I CINESI E LE INFRASTRUTTURE LOMBARDE

ERA IL 2011 ( UN’ERA FA) QUANDO LA LEGA (EX) NORD si scagliava contro la diffusione sul territorio dei discount cinesi Aumai (link)

Da allora il “protezionismo” padano è stato relegato in soffitta come tanti altri slogan ( Padania o morte!) che sono serviti solamente a raggiungere le stanze dei bottoni.

Oggi assistiamo, principalmente in Lombardia, ad un vero e proprio colonialismo da parte della Cina.

Già nel 2014 ( Milan ed Inter erano ancora italiane) i bergamaschi di Bergamopost.it scrivevano:

Il premier Matteo Renzi, che ha incontrato il primo ministro cinese Li Keqiang, ha dichiarato: «In questo momento è molto forte l’attenzione degli investitori cinesi verso il nostro paese e ne siamo ben felici». Il problema è che, secondo molti, l’attenzione degli investitori cinesi non è solo molto forte, bensì troppo forte. Negli ultimi anni, i capitali cinesi hanno piantato diverse “bandierine” sulla mappa economica nostrana, acquisendo partecipazioni in società fondamentali negli equilibri finanziari dell’Italia. Una boccata di aria fresca per uno Stato messo in ginocchio dai colpi di una crisi apparentemente senza fine, ma anche il rischio di consegnarsi totalmente agli sbalzi di umore di padroni lontani che hanno, inoltre, contribuito (non poco) alla chiusura di diversi poli manifatturieri italiani.(link)

Dal 2014 ad oggi la colonizzazione da parte di cinesi ha subito una violenta accelerazione.

Solo degli sprovveduti possono ignorare che gli interessi economici siano slegati da quelli politici.

E infatti…

Roma anno 2016 per scegliere il candidato sindaco del centro destra alle imminenti elezioni comunali della Capitale ( vinte poi da Virginia Raggi) si mobilita la Lega e cosa accade?

Milano anno 2016 alle primarie del PD per scegliere il candidato sindaco…

Da Il Fatto Quotidiano:

Primarie Milano, mobilitazione di cinesi per Sala. Il presidente di seggio: “Voto non consapevole, operazioni sospette”

La politica lombarda, così sostenuta e amata dai cinesi, non delude i nuovi amici ed esegue i lavori infrastrutturali necessari per incrementare il commercio con il colosso asiatico…

Mortara (Pavia)  novembre 2017 

Trasporto merci, Sorte: con collegamento diretto Mortara-Chengdu riaperta via della Seta

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L’assessore  dichiara: “Siamo convinti – ha concluso Sorte – della necessità di stringere ulteriormente i rapporti con la Cina. E l’inaugurazione di oggi non è che l’ultima dimostrazione. Anche questa volta posso dire che la Lombardia è stata la locomotiva d’Italia“.

Dal sito dell’agi ( Agenzia Giornalistica Italia) :

Perché (e come) la Cina vuole raggiungere Milano in treno

Perché (e come) la Cina vuole raggiungere Milano in treno

Nell’articolo si legge:

Dopo l’annuncio del nuovo trasporto merci a partire da settembre da Chengdu a Pavia, passando da Varsavia, e che servirà il capoluogo lombardo, i piani di espansione tranviaria di Pechino con l’Italia non si fermano: “Vogliamo arrivare a Milano entro quest’anno”, ha detto Li Bin all’AGI nel corso di una intervista organizzata da Radio Cina Internazionale con altri giornalisti italiani. “Abbiamo avuto contatti preliminari con il consolato italiano e apriremo presto un canale ufficiale con Trenitalia”.

Contraddicendo però quest’ultima volontà dei cinesi, proprio alla fine di novembre 2017 è “saltato” il raddoppio  della linea ferroviaria Milano- Mortara (link

Le domande sono:

1) Perchè ?

2) Ma soprattutto perchè RFI ( Rete Ferroviaria Italiana) non ha ricevuto richieste di investimento per il raddoppio ferroviario da parte di Regione Lombardia per il quinquennio 2017-2021?

3) Forse perchè, come dichiarato da Li Bin, è stato aperto un canale diretto tra i cinesi e Trenitalia?

4) Perche Regione Lombardia per contro spinge al massimo per la realizzazione della Supertrada Vigevano – Malpensa?

5) Forse perchè i piani cinesi sono cambiati?

Intanto due giorni fa i cinesi hanno tolto una grossa patata bollente a Regione Lombardia accollandosi per 300 milioni di euro il Centro di ricerca  di Nerviano da sempre in profonda crisi economica…(link)

Una cosa è certa… qualcosa di grosso bolle in pentola per le infrastrutture lombarde…partendo sempre da Varese! (link)   

Avendo chiuso la Provinciadivarese.it riportiamo di seguito l’articolo ripreso dalla cache di Google:

C’è ancora Varese al vertice con i cinesi. Investimenti in vista

Roberto Maroni con Paolo Besozzi a margine dell’incontro con gli imprenditori Cinesi
  • Giovedì 22 Ottobre 2015
  • (0)
C’è ancora Varese al vertice con i cinesi. Investimenti in vista

Il governatore Maroni, Besozzi e Max Ferrari a colloquio con quaranta imprenditori di livello. Sul tavolo l’ipotesi di puntare sul nostro territorio.

Il meglio dell’imprenditoria cinese a colloquio riservato con il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che per l’importante occasione ha avuto al suo fianco anche il varesino Roberto Besozzi, presidente di Infrastrutture Lombarde e l’esperto di Cina, nonché presidente dell’associazione “Lombardia Cina”, Max Ferrari.
Un incontro che si svolto ieri a Milano, rigorosamente a porte chiuse, tra una quarantina tra i più importanti imprenditori cinesi, il governatore Maroni e altri rappresentanti di aziende lombarde.
La delegazione cinese dopo aver fatto tappa nei giorni scorsi in Germania, è voluta venire in Italia, prima a Firenze e poi a Roma, accolta dal premier Matteo Renzi e quindi ieri a Milano, per studiare le peculiari caratteristiche del modo di fare impresa e del modello industriale della nostra regione.

Conduzione familiare

Argomento principale del confronto, è stata la possibilità di investimenti delle imprese cinesi sul nostro territorio, provincia di Varese compresa ovviamente.
«È stato un incontro molto importante – commenta Ferrari – da parte degli imprenditori cinesi c’è stato grande interesse nei confronti delle nostre aziende, soprattutto per quelle medio piccole a conduzione famigliare».
Una novità rispetto al passato, dove l’attenzione della Cina era rivolta quasi esclusivamente alle multinazionali.
Dall’incontro di ieri, è emerso invece l’interesse anche per le Pmi lombarde; un tipo di azienda molto diffuso anche in provincia di Varese. Imprese medio piccole, a conduzione famigliare; qualcosa di assolutamente sconosciuto in Asia, ma che esercita grande fascino in Cina. Durante l’incontro milanese, c’è stato uno scambio di schede sulle caratteristiche delle aziende partecipanti, in modo da approfondire la reciproca conoscenza.
«Gli imprenditori cinesi hanno elogiato la Lombardia, ritenuta la regione più importante d’Italia per le sue eccellenze e per la sua efficienza; la delegazione è venuta appositamente per studiare il nostro modello industriale» riferisce Ferrari.
Dopo questo giro d’orizzonte, le aziende cinesi aspettano con ansia proposte di collaborazione dalle Pmi lombarde, per concretizzare i loro investimenti. Non solo di quelle presenti all’incontro di ieri, ma di tutte quelle interessate a sviluppare partnership.
Uno degli ambiti maggiormente interessanti è proprio quello delle infrastrutture; non a caso, Besozzi ha consegnato alla delegazione ospite un company profile di Infrastrutture Lombarde tradotto in cinese.
Un altro ambito interessante per sviluppare affari e attrarre investimenti e che riguarda molto da vicino anche la provincia di Varese, è quello del turismo, come ha dimostrato l’ottimo risultato della missione di un’altra delegazione cinese ospite solo pochi giorni fa a Expo e in provincia di Varese.

Premesse fondamentali

«La presenza di importanti imprenditori sul nostro territorio ha generato senza dubbio un indotto – sottolinea Ferrari – abbiamo creato tutte le premesse affinché dalla Cina possano decidere di fare un investimento nel settore del turismo sul nostro territorio, che è piaciuto moltissimo agli ospiti cinesi».
I rapporti ormai consolidati con gli imprenditori della Cina e che grazie anche a Expo si sono rafforzati ulteriormente proseguiranno anche nelle prossime settimane, andando ben oltre l’esposizione universale.

…continua.

Lo staff di Malagenta.it