SODOMIZZATI E FELICI (non tutti).

NON VOGLIAMO SINDACARE I GUSTI SESSUALI DI NESSUNO e non stiamo parlando del leghista – “ricchione” ( parole sue) Nino Spirlì (link) e neppure della trans -leghista Efe Bal , ma solo di sodomizzazione metaforica.

Efe Bal -Salivini

Grazie alla “Commissione Contenziosa“, ora un manipolo di parlamentari,potranno riprendersi i vitalizi che erano stati soppressi dalla delibera del 2015 degli allora presidenti del Senato e della Camera Pietro Grasso e Laura Boldrini che prevedeva la sospensione dei vitalizi per i parlamentari condannati in via definitiva per reati di particolare gravità.

E così Roberto Formigoni si vede corrispondere nuovamente un vitalizio di 7 mila euri al mese nonostante nel 2019 l’ex governatore è stato condannato dalla Corte dei Conti lombarda, insieme ai vertici sanitari e a un ex assessore, al risarcimento di un danno erariale per oltre 47 milioni di euro.

Oggi si potrebbe accodare e riprendersi il vitalizio anche Ottaviano del Turco ex governatore dell’Abruzzo, che dopo aver intascato 850mila euri di mazzette e non aver restituito i 700mila euri di risarcimento allo Stato, sarà premiato con un vitalizio mensile di 5.500euri!

Ma non è finita, anche il duo Silvio Berlusconi & Marcello Dell’Utri potrebbe a breve riprendersi il vitalizio…

Ma chi sono i “sodomizzatori metaforici” , ovvero i membri della “Commissione Contenziosa” del Senato che hanno consentito tutto questo?

Principalmente:

Presidente: Giacomo Caliendo-Forza Italia, è un politico  e magistrato italiano. Senatore dal 2008, è stato Sottosegretario al Ministero della Giustizia del Governo Berlusconi IV. (link)

Vicepresidente: Salvatore Pillon _Lega , fervente cattolico e membro del cammino neocatecumenale ed organizzatore dei Family day , condannato per diffamazione nei confronti di un circolo LGBT (link), uno, insomma, che assolutamente non dovrebbe “sodomizzare” nessuno, neppure metaforicamente…

Componente titolare: Alessandra Riccardi nel maggio 2020, in dissenso dal proprio gruppo (M5S), vota no all’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro Matteo Salvini sul caso Open Arms. Nel giugno 2020 lascia il gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle e aderisce a quello della Lega Salvini Premier.

A noi questa ciulata metaforica fa parecchio male, ma non a tutti….

Lo staff di Malagenta.it