GIUSTIZIA IMPROCEDIBILE parte 1

CI RENDIAMO CONTO CHE IN ITALIA SOLO SENTIR PARLARE DI GIUSTIZIA GENERA IMPROVVISI CONATI DI VOMITO.

Eppure, crediamo sia un tema importante, che merita attenzione, seppur soffocato da olimpiadi, maltempo, ripresa dei licenziamenti, green pass, vaccini e sversamento dei fanghi tossici sui nostri campi.

L’EUROPA PRIMA DI SGANCIARE I SOLDI VUOLE LA RIFORMA.

I miliardi del recovery fund arriveranno solo dopo una riforma della giustizia, quindi volenti o nolenti una riforma deve essere fatta. La riforma Buonafede per l’Europa andava benissimo con l’interruzione della prescrizione dopo il giudizio di primo grado, una misura che ostacolava di brutto uno dei problemi più grossi del nostro paese, la corruzione…quindi?

Quindi con la Cartabia si è deciso di andare nella direzione opposta, ovvero se i processi durano di più di un fissato limite di tempo diventano improcedibili (Link)

LA PROPOSTA DI RIFORMA CARTABIA.

Dopo il primo grado di giudizio, si può ricorrere in Appello ( come adesso) , ma se l’Appello non si conclude entro due anni, il processo non può più andare avanti, cioè muore in via definitiva. Lo stesso vale per quello in Cassazione, dove la tagliola scatta entro un anno.

Quindi se vengo condannato in primo grado per corruzione, ricorro in appello e pago un buon avvocato per allungare il “brodo” , superato il termine di due anni il tutto finisce in una bolla di sapone e salutame a soreta…

Anche perchè già adesso, i processi di appello durano più di due anni, soprattutto al sud e se passa così la riforma è prevedibile un aumento esponenziale dei ricorsi in appello.

Non stupisce quindi come Il Fatto Quotidiano ed in particolare Marco Travaglio la definiscano “schiforma” e “salvaladri& mafiosi”.

Lo staff di Malagenta.it