RESPONSABILITA’ INDIVIDUALE CHE DIVENTA COLLETTIVA.

NEL SUO DISCORSO DI INSEDIMENTO, NEL FEBBRAIO SCORSO, MARIO DRAGHI HA PUNTATO IL DITO CONTRO LA CORRUZIONE:

Draghi: legalità e la sicurezza sono la base per attrarre investimenti…

Non solo. «Un Paese capace di attrarre investitori deve difendersi dai fenomeni corruttivi, lo deve fare comunque. Questi portano a effetti depressivi sul tessuto economico e sulla libera concorrenza». Tanto più che «la legalità e la sicurezza sono la base per attrarre investimenti». (LINK)

NELLE COMUNITA’, GRUPPI E ORGANIZZAZIONI DI PERSONE ci sono regole di comportamento, che devono ( dovrebbero) essere rispettate da chi vuole continuare l’appartenenza a quel gruppo.

Se ad esempio un prelato della chiesa è colpevole conclamato, al di là di ogni ragionevole dubbio, di atti di pedofilia, la colpa è sua, individuale!

Se però la chiesa, anzichè prendere con forza le distanze dal suo comportamento, fino alla scomunica se serve ( ma c’è ancora?), minimizza, nasconde, protegge e lo sposta altrove ( a rifare danni) , allora la responsabilità individuale si dilata fino a diventare responsabilità prima dei vertici e se i casi si moltiplicano con gli stessi esiti, diventa collettiva, della chiesa tutta.

Parimenti, se sono un esponente di un partito politico e mi approprio indebitamente del denaro pubblico, sono un ladro, punto!

Se il partito a cui appartengo anzichè censurare, disciplinare e se serve espellermi, minimizza, nasconde, protegge e addirittura mi promuove ad incarichi più alti, allora la mia responsabilità individuale si dilata fino a diventare responsabilità prima dei vertici e se i casi si moltiplicano con gli stessi esiti, diventa collettiva, del partito tutto, che tollera, minimizza e addirittura premia.

Poi, è vero, esiste il pentimento.

Chi si pente, però capisce di aver fatto un’ azione sbagliata, è pronto a pagarne le conseguenze ( passo indietro) e decide di cambiare condotta non ripetendo più lo stesso errore, ma non si può fare finta di niente o addirittura premiare!

Con questa stessa logica, se i cittadini di un Paese continuano a premiare con il loro voto, organizzazioni che hanno una storia ed un presente che le rendono lontane anni luce dall’essere considerate trasparenti ,contro la corruzione e l’illegalità ecco spiegato il perché della pandemia corruttiva nel nostro Paese.

Accade che tutto questo avviene con la complicità di buona parte della stampa, del resto, per trovare l’Italia nella classifica mondiale della libertà di stampa pubblicata dai “Giornalisti senza frontiere” bisogna scendere al 41° posto, come nel 2020.(link)

Accade anche che si voglia al Quirinale persone dal “curriculum” non proprio immacolato …

Repubblica 29-08-2021

Lo staff di Malagenta.it