LE ORIGINI “ATOMICHE” DELLA TOEM
Prendiamo un imprenditore potente e carismatico come era Vittorio “Franco” Trifone, aggiungiamoci un progetto industriale imponente, come la costruzione a Magenta, di tre mega capannoni (alti 30 metri) per la produzione di turbine per le centrali nucleari.
Mescoliamo il tutto, con la necessità di gestire il traffico da e per Magenta anche di carichi eccezionali.
Infine “condiamo” con l’acquistano dei terreni agricoli vincolati a parco per agevolare la costruzione di una nuova strada funzionale allo sviluppo industriale.
Così nasce l’idea della TOEM!
A supporto del progetto, nel 2010 arrivano in “pellegrinaggio” a Magenta due volti noti della sinistra come Pierluigi Bersani e Filippo Penati (link)
A fine 2010 il piano IS 2 ( meglio noto come Piano Trifone) riceve l’approvazione quasi unanime del consiglio comunale FORZA ITALIA-LEGA NORD-PD con il voto contrario del solo Bigogno (UDC) (link) (link2)
Il 6 aprile 2011 all’auditorium Giorgio Gaber di Palazzo Lombardia, Formigoni premia l’imprenditore catanese ( nella foto)
Ma anche i piani più ambizioni spesso devono fare i conti con l’imponderabile.
L’imponderabile è un nucleare che in Italia non decolla , ma soprattutto è la morte, nel 2012, dell’artefice di questa faraonica “vision” industriale, Franco Trifone.
Tutto finito?
Mentre gli sviluppi nucleari sono in stand by, la TOEM resta invece di grandissima attualità.
Ci chiediamo: se sono venuti meno i vecchi presupposti, perchè la si vuole comunque realizzare?
Per conoscere la risposta occorre “marcare” a vista Il politico che più di ogni altro si sta muovendo (sotto traccia) sul territorio per portare a casa l’assenso dei sindaci coinvolti non solo nella TOEM ma anche della sorella maggiore “ Vigevano- Marcallo-Malpensa” , il leghista Massimo Garavaglia.(link)
Lo staff di Malagenta.it
Nota: Link