BERNATE TICINO: OSVALDO, CHE RAZZA DI ORDINANZA “FACISTI”!

Osvaldo_chiaromonte

Navigando un po’ annoiati tra le pagine dell’Albo Pretorio on line del Comune di Bernate ( vedi mai che..) l’occhio ci cade su un’ordinanza pubblicata il 15 ottobre ( attualmente misteriosamente rimossa) ora pubblicata (link)

Oltretutto è  la prima ordinanza dell’anno, la n.1 del 13 ottobre 2015

Chissà quali importanti provvedimenti conterrà?

Leggiamo e ..sobbalziamo dalla sedia!

Il Sindaco Osvaldo Chiaramonte, (nella foto) , ordina a tutti i cittadini che non abbiano ancora provveduto ad allacciarsi alla rete pubblica di fognatura nera, di attivarsi entro 60 giorni dalla pubblicazione ( scaduti il 15 dicembre scorso) richiedendo al Comune l’autorizzazione ad allacciarsi.

In più, per la platea di soggetti interessati ,indicati nel Regolamento Regionale n.4/06 (link), di attivarsi anche in merito al trattamento delle acque di prima pioggia.

Le conseguenza per chi non lo fa sono serie, anche di natura penale (link ordinanza)

Ordinanza incomprensibile emessa in giorno nefasto.

Già il 13, per chi ci crede,è un giorno da far scongiuri, in particolare poi il 13 ottobre 2015 è stato il giorno in cui il duo Mantovani – Garavaglia è balzato alle cronache giudiziarie, il primo perché arrestato, l’altro indagato.

E poi cos’è tutta questa fretta a fine anno per  richiedere l’attuazione urgente di un regolamento regionale del 2006 cioè di ben  9 anni fa?

Dopo un letargo così lungo, all’improvviso  la  tutela ecologica del territorio è diventa una priorità tale da farne oggetto di un’ordinanza?

Se vogliamo rimanere in tema di ecologia, allora le consigliamo caro Sindaco un controllino all’”Hotel California” ( link) o sotto la TAV (link) così tanto per stare tranquilli.

E poi per un’ordinanza che interessa una platea così vasta di cittadini e attività era solo naturale aspettarsi  un minimo di pubblicità in più  che non la sola e striminzita pubblicazione all’albo pretorio, peraltro  misteriosamente scomparsa dall’elenco. ora pubblicata (link)

E dire che per sagre e feste  l’impegno a comunicare non è mai mancato.

L’intera  questione merita un approfondimento.

La sensazione è che si tratti di un provvedimento “ad personam” cioè un  provvedimento  in apparenza preso nell’interesse pubblico ma  che nasconde il vero scopo di favorire o in questo caso, sfavorire, qualcuno in particolare  e temiamo nella circostanza  anche di sapere chi.( link)

Siamo solo dei dietrologi? Pensiamo male?

Ci dica, Dott. Chiaramonte,  dato che i 60 giorni  per presentare la richiesta di allacciamento o di fare il ricorso al TAR sono scaduti,  quanti sono i cittadini di Bernate che si sono attivati in tal senso?

Ce lo potrà forse dire  l’inconsistenze ed appiattita opposizione bernatese?

La risposta ,crediamo di non sbagliare, è NESSUNO!

Ma probabilmente l’ordinanza è stata fatta soprattutto  “ad para lato B” del Comune di Bernate stesso.

Dato che il regolamento regionale del 2006 prevedeva che fosse obbligatorio per alcune situazioni dotarsi di fossa di prima pioggia,  non è che per caso avete rilasciato permessi a costruire per progetti che non rispettavano la norma in questione?

Proprio questa settimana l’Altomilanese le assegnava un bel 6,5 come voto per il suo ruolo di sindaco svolto nel 2015, noi invece le diamo un bel 2 di incoraggiamento.

L’incoraggiamento sta nel fatto che la vogliamo finalmente vedere  prendere posizione a sostegno di chi fa impresa e dà lavoro.

Comunque a scanso di equivoci, dato che il termine per presentare il ricorso al Capo dello Stato non è ancora scaduto (scade l’11 febbraio 2016) invitiamo i cittadini e le aziende interessate  a scrive entro e non oltre il 31 gennaio 2016 a mala@malagenta.it oggetto: ORDINANZA UNO.

Sulla base delle adesioni interesseremo il nostro ufficio legale.

(Si invitano i lettori a stampare questo articolo e a diffonderlo sul territorio di Bernate Ticino)

Lo staff di Malagenta.it

Note:(link)