CASSINETTA DI LUGAGNANO: UN’INTERVISTA…BONA

 

Riportiamo integralmente l’intervista rilasciataci dal Sindaco Di Cassinetta di Lugagano, Michele Bona dopo il nostro articolo “Superstrada: il misterioso passaggio ad ovest di Robecco sul Naviglio

 

1 Da 1 a 10 quanto è soddisfatto ad aver battuto un candidato sindaco come Milena Bertani, sostenuta da tutto l’establishment lombardo?

Direi 10, ma più per Cassinetta ed i cassinettesi che per una questione personale. I cassinettesi hanno dato fiducia ancora una volta ad una lista veramente civica (non c’è nessun iscrirtto ad alcun partito: per questo libera) composta da chi vive e conosce Cassinetta e non da un accrocchio di persone legate in diverso modo a partiti differenti, provenienti non si sa perché (o forse sì ;-)) chi dall’opposizione di Abbiategrasso, chi addirittura da Casorezzo…

2- Dal giugno 2016 ad oggi ha subito una qualche pressione per cedere alla realizzazione della superstrada Vigevano -Malpensa con il tracciato attuale?

Nessuna pressione, anche perché la linea della nostra amministrazione è sempre stata chiara fin da subito, sia in campagna elettorale sia ribadita più volte anche recentemente. Con buona pace della Bertani e di quello che avete definito l’establishment lombardo che le è stato e le sta dietro tuttora. Non si spiegherebbe altrimenti la modalità da vecchia politica adottata dalla Sig.ra Bertani in questi giorni, che tenta di infangare in ogni modo e con ogni mezzuccio quanto fatto dalla nostra Amministrazione. Mi fa piacere, vuol dire che stiamo dando fastidio e che qualcuno comincia seriamente a dubitare sulle reali possibilità di realizzare mai quest’opera…

3-Ci dica chiaramente la sua posizione in merito alla Superstrada.e con chi è alleato o vorrebbe allearsi.

La mia posizione come detto prima è molto chiara: credo che la necessità di andare verso Malpensa non esista, oggi meno che mai, mentre andrebbe risolto il problema di viabilità dei pendolari che dalla nostra zona e dalla lomellina vertono lavorativamente su Milano. Questo lo si risolve banalmente investendo, poco, sulla sistemazione delle strade esistenti (la Milano Baggio) sostituendo rotonde agli impianti semaforici e investendo molto, sulla sistemazione del trasporto pubblico su rotaia (raddoppio della Milano-Mortara) e ottimizzando le corse del trasporto bus (Stav) con le stazioni di interscambio, ad oggi la stazione di Albairate per l’Abbiatense e Magenta/S.Stefano Ticino per il magentino. Non serve altro. Sono alleato di chi come noi ama il territorio dove abbiamo deciso di vivere e far crescere i nostri figli, in primis gli agricoltori e le aziende agricole che ancora lavorano nel nostro territorio e ci danno pane da mangiare e non asfalto…

4-Come blog non abbiamo apprezzato l’ambiguità di Finiguerra sulla vicenda Superstrada, vi sieste mai sentiti sull’argomento?

Con Domenico, abbiamo condiviso un inizio di percorso insieme quando sono stato assessore durante il suo secondo mandato. Allora la posizione sembrava molto chiara e netta contro tale inutile opera.

Purtroppo nel frattempo ha tentato e forse preso strade differenti, che lo hanno allontanato a parer mio (ma non solo) dal territorio e dalle battaglie che questo territorio ha portato avanti in questi 15 anni contro tale opera. Preoccupante il suo silenzio in questi mesi (e la sua assenza), per quello che era uno dei suoi cavalli di battaglia…ma altre mire e canti di sirene l’hanno portato altrove evidentemente…

5-La chiusura del ponte di Robecco la considera una furbata, una porcata o cosa?

“O cosa” direi 😉 Posto che l’esigenza di sistemazione di tale ponte non l’ha mai negata nessuno, forse le tempistiche (e la durata) di tale chiusura potevano essere differenti. Sicuramente fa sorridere e sorgere qualche dubbio il fatto che il termine della chiusura del ponte sia stato fissato “casualmente” lo stesso giorno della riunione a Roma presso il Consiglio Superiore LLPP per discutere della Vigevano-Malpensa, della quale la sindaca Barni è diventata strenua sostenitrice, quasi più dei suoi “colleghi” leghisti. Penso a come possano essere così differenti ed opposti due sindaci, entrambi del PD, la Barni da una parte, che vuole asfaltare aziende agricole,  parco del Ticino e la sua frazione Castellazzo de Barzi per realizzarsi a costo zero la “circonvallazione cittadina”, dall’altra il sindaco di Rosate Del Ben, che ha combattuto e vinto (noi al suo fianco insieme a tanti comuni) la battaglia contro la TOEM, che voleva asfaltare il Parco Agricolo sud Milano…

6-Si vuole creare sull’area Gavazzi tra Marcallo e Mesero la “Cittadella della salute” , fiumi di denaro pubblico e 40 dipendenti a casa, cosa ne pensa?

Abbiamo già visto fiumi di denaro pubblico scorrere per il rifacimento del Pronto soccorso di Abbiategrasso e poi vederlo chiuso dopo pochi mesi. In questa zona, come in tutto il nord ovest di Milano, abbiamo già visto durante Expo, fiumi di cemento prendere il posto delle campagne. Tutte operazioni che  “puzzano” molto e che nel nome dell’interesse pubblico nascondono spesso ahimè interessi più grandi…

7- Un progetto,nel cassetto che le piacerebbe realizzare per Cassinetta?

Ce ne sono diversi e diversi ne abbiamo realizzati. Stiamo portando avanti il progetto di riscatto dell’illuminazione pubblica dopo aver vinto durante la scorsa amministrazione un bando Cariplo, per trasformare Cassinetta in una Led city, portando un risparmio dell’80% sul consumo di energia elettrica comunale e riducendo sensibilmente l’inquinamento luminoso. Mi piacerebbe un giorno, ma non dipende da noi che il nostro pezzo l’abbiamo fatto, andare in bicicletta ad Abbiategrasso lungo la pista ciclabile ed andare a Milano con il battello. Tutti progetti a portata di mano, se solo ci fosse la volontà politica di farlo: nel caso della navigazione verso Milano il Masterplan dei Navigli lo prevedeva ed in teoria anche parte dei fondi destinati all’Expo…ma così ovviamente non è stato.

8- Dopo la sua elezione a Sindaco è andato a mangiare dallo Chef stellato Santin, che era in lista con la Bertani? 

Sono andato più volte a mangiare all’Osteria del Ponte, per appoggiare il progetto sperimentale di Salvatore Garofalo, uno chef illuminato che ha fatto sì che l’Osteria del Ponte nel periodo della sua gestione, fosse alla portata di tutti, portando nell’alta cucina i prodotti del territorio biologici ed a km zero e contenendo i prezzi così da avvicinare finalmente anche un pubblico giovane.

Michele Bona

Sindaco  – Cassinetta di Lugagnano

 

La ringraziamo per l’intervista che ci ha rilasciato e le auguriamo un buon lavoro.

Lo staff di Malagenta.it