ESCLUSIVO: INTERVISTA (integrale) A GIOIA GIBELLI DEL PARCO DEL TICINO
Buongiorno Dott.ssa Gibelli,
siamo un BLOG di informazione indipendente molto seguito nel magentino,www.malagenta.it.
Abbiamo avuto modo di trattare molti temi che riguardano il Parco del Ticino.
Di. seguito le nostre domande, si senta libera naturalmente, di utilizzare lo spazio che meglio crede per le risposte.
Buongiono. Eccomi
Cerco di rispondere, sperando di fornirvi le informazioni che attendete. seguo l’ordine e la numerazione delle domande
1) Malagenta: L’incontro organizzato a Magenta da Sinistra italiana di giovedì 23 novembre 2017 (link) a cui stranamente non è stata fatta grande pubblicità (Ad esempio il comunicato dell’evento è stato pubblicato da Ticino Notizie lo stesso giorno dell’evento ..alla sera!), che lei sappia è stato organizzato dopo il nostro articolo l’A.B.C. del Business…? (link)
Gioia Gibelli: l‘incontro in realtà è stato programmato da tempo. la prima richiesta di partecipazione è della fine di settembre a seguito della mio rientro in attività del consiglio del Parco dopo la restituzione della delega all’Urbanistica (immagino sappiate della vicenda). in quel momento ancora non era decisa la data, ma solo il mese. la precisazione della data è avvenuta a metà ottobre. Verissimo che è stato poco pubblicizzato.
2) Malagenta: Il Corriere della Sera del 1 novembre 2017 riportava la cartina da noi ripresa nell’articolo di cui sopra. Dalla cartina si comprende molto bene che le aree protette ( zone rosse o core zone) saranno ridotte al lumicino, ci spiega come intende Lei la tutela del Parco?
Gioia Gibelli: spiegare come intendo io la tutela del Parco richiede ben più di poche righe. Ciò che posso dire è che dal mio punto di vista la SS 11 è un disastro e sto facendo tutto ciò che è nelle mie possibilità e capacità per eliminarla. Nonostante le difficoltà che ci sono.
3)Malagenta:Nella stessa cartina le area gialle ( o transition zone) sono molto estese e permettono più attività consentendo lo sviluppo economico ed umano, in pratica si potrà costruire alla grande, ci spiega come questo rappresenti una maggior tutela per il Parco?
Gioia Gibelli: L’immagine del Corriere è fuorviante perché allarga molto il territorio e lo sfuma quasi fino a Milano e dunque sembra che le aree protette integralmente siano molto piccole. In realtà nulla cambia per la protezione delle aree naturali che rimangono quelle previste dal Piano territoriale vigente, le transition zone sono costituite dalle aree naturali meno compatte e da ambiti agricoli strategici, dunque zone inedificabili, e da centri urbani esistenti. Le norme che fino ad oggi hanno governato l’edificabilità nel Parco non cambiano. Il Mab aggiunge una protezione che deriva dal fatto che ci sia l’Unesco come organo di controllo: credo francamente che questo possa costituire un vantaggio per il Parco e non un grimaldello per aprire a speculazioni di vario genere.
4) Malagenta: Il suo curriculum si compone di 48 pagine, superando quello del Dott. Giovanni Castelli ( solo 32!) Dato che lei ha partecipato alla redazione di molte V.A.S in Lombardia, mentre il Dott.Castelli ha praticamente il monopolio sui PGT, che rapporti professionali ha avuto e ha con il Dott.Castelli, ma soprattutto avete mai parlato di un’integrazione con il Parco del Roccolo?
Gioia Gibelli: E’ vero. Ho un curriculum lungo e noioso. sono anche molti anni che lavoro in effetti. e confermo che mi occupo di VAS, non di Piani comunali, ma solo di Pianificazione di scala vasta. Non conosco il Dott Castelli per la verità. E dunque non ho mai parlato con lui dell’integrazione con il Parco del Roccolo. Peraltro immagino che siate a conoscenza della nuova legge regionale sui Parchi e dei cambiamenti che questa porterà sull’organizzazione del sistema delle aree protette lombarde. Il destino del Parco del Roccolo , al momento, dal disegno degli ambiti che regione ha predisposto, non sta nella Macroarea 9 del Parco del Ticino, ma nella macroarea 1 con il Parco Pineta di Appiano gentile e altri. se vi interessano ulteriori delucidazioni, ditemi.
5) Malagenta:Lei farebbe mai realizzare una discarica all’interno di un Parco?
Gioia Gibelli: Preferirei di no. tenete presente che il Piano discariche è però un piano regionale: i Parchi possono esprimersi in proposito, ma non hanno diritto di veto.
6) Malagenta: Come si inserisce il progetto delle “vie d’acqua Locarno -Milano -Venezia” all’interno del nuovo progetto MAB che è stato presentato all’Unesco?
Gioia Gibelli: il progetto verrà valutato come molti altri e vedremo come regolarci in proposito. Credo comunque che più che con noi il progetto dovrà confrontarsi con i cambiamenti climatici e la mancanza d’acqua….
7) Malagenta: La sensazione è che il Parco del Ticino si stia trasformando nel nuovo eldorado della speculazione edilizia, cosa può dire per rassicurare gli ambientalisti (veri) ed i cittadini ?
Gioia Gibelli: Posso dire questo: il parco del Ticino rispetto agli altri parchi lombardi ha un sistema di pianificazione e tutele che ha tenuto meglio anche negli anni peggiori. Spero che ciò continui nello stesso modo. Il tema vero, e la mia grande preoccupazione, è che l’opinione sempre più diffusa , soprattutto in molta politica, è che i Parchi non servano, anzi siano degli impedimenti allo sviluppo, malamente inteso come crescita.
8)Malagenta: Come vede il Parco da qui a dieci anni?
Gioia Gibelli: come vedo i parchi tra 10 anni lo potrete leggere a breve, perché stiamo per chiudere “il Quaderno dei Parchi del XXI secolo” che è proprio una riflessione corale sul tema. Riflessione aperta che ho voluto fortemente e che mi sembra abbia dato i suoi frutti: giudicherete voi. Se vi fa piacere vi avviso quando sarà pronto.
P.S.
Posso farvi una domanda io adesso che ho risposto a tutto? Ho una curiosità. Come mai vi interessa così tanto il numero di pagine del curriculum di un professionista? Mi torna curiosa l’associazione al Dott. Castelli attraverso il numero delle pagine del curriculum e così mi piaceva capire che informazione ne traete.
Cordiali saluti a voi.
Maddalena Gioia Gibelli
Consigliere
Parco Lombardo della Valle del Ticino
via Isonzo n. 1
20013 Magenta, fraz. Pontevecchio