FIDUCIA TRADITA!
COME SANNO I NOSTRI LETTORI, CERCHIAMO DI SCRIVERE QUANDO ABBIAMO QUALCOSA DI UTILE DA DIRE.
E’ così prima delle elezioni vogliamo fare una riflessione sul tradimento alla fiducia, che lo Stato italiano con bieco cinismo, perpetra regolarmente nei confronti dei propri sudditi..emh cittadini.
Ricordate la tragedia del Ponte Morandi di Genova con le sue 43 vittime?
Ricordate la sfilata di autorità dello Stato con volto dimesso ed indignato a promettere giustizia ai parenti delle vittime?
Ebbene, le società a partecipazione statale, Autostrade per l’Italia (Aspi) e la sua consociata per le manutenzioni , Spea, da settimana scorsa non sono più responsabili civili nel processo, per il solito cavillo legale.
E così i parenti delle vittime, se mai avranno diritto a dei risarcimenti, si potranno rivalere solo sugli ex dirigenti di queste società, che verosimilmente non avranno la disponibilità economica per farvi fronte.(link)
Volete i risarcimenti? Attaccatevi al tram!
Tutti noi abbiamo a che fare con gli aumenti a doppia cifra di energia elettrica e gas.
I media ed i politici ci hanno imbesuito con la storiella che è colpa di Putin, della guerra in Ucraina, ma è davvero così?
No, stante all’intervista rilasciata da Salvatore Carollo, un esperto autorevole ed ex dirigente ENI .
Intervistato dal giornalista di La7 Danilo Lupo: “Non c’è stato un solo metro cubo che è mancato a causa della guerra. L’unico luogo dove il prezzo è cambiato è stata la borsa di Amsterdam” .
Dunque l’aumento del gas, sarebbe da attribuire a una scelta politica. Per questo motivo, ha spiegato: “Dovrebbe essere lo Stato italiano a decidere di cambiare quel determinato prezzo”. Aggiungendo poi che molte cose che leggiamo sulla stampa sono “pure fantasie”.
Insomma il problema è aver deciso di legare il prezzo del gas al TTF, (Title Transfer Facility), che è un mercato virtuale per lo scambio del gas naturale con sede ad Amsterdam in Olanda, un mercato piccolissimo soggetto ad enormi oscillazioni in balia di speculatori senza scrupoli.
Perchè lo Stato italiano non slega la quotazione del gas dalla borsa di Amsterdam?
A questo si aggiunga che le maggiori società italiane dell’energia, ENI ed ENEL, partecipate dallo Stato italiano, che stanno , grazie alle valutazioni olandesi del gas, realizzando utili per miliardi di euro, hanno sede proprio in Olanda per pagare meno imposte…in italia!
Volete riscaldarvi questo inverno, senza aprire un mutuo?
Volete che aziende, bar, ristoranti continuino a lavorare senza annegare nei debiti per l’energia?
Vi attaccate al tram! O in alternativa pagate in 10 comode rate!
Perchè vi fidate ancora?
Lo staff di Malagenta.it