CARAIKEA?

carikea

CHE L’IKEA voglia creare un nuovo centro per venire incontro alla clientela proveniente dal varesotto non è un mistero.

Ci ha provato  nel 2015 ad insediarsi tra Cerro Maggiore e Rescaldina, ma niente da fare.

La forte opposizione dei comitati cittadini e dell’assessore regionale Massimo Garavaglia ha di fatto bloccato la realizzazione della Galleria Commerciale e dell’ IKEA.

La stampa riportava la soddisfazione del Massimo, di aver bloccato tale progetto, sottolineando però che i dubbi maggiori erano relativi alla Galleria Commerciale, per l’Ikea invece c’era una maggiore apertura  (link).

I motivi “elettorali” di soddisfazione erano i soliti: “Perchè qui si crea un danno anche al commercio locale. Tra l’altro, aprire  una nuova galleria in un momento di forte crisi per il settore mi pare una cosa senza senso”. bla,bla,bla

L’area complessiva del progetto 2015 era di 130.000 mq.

Dove costruire allora il nuovo centro IKEA?

Non è che per caso il Massimo, sotto sotto, ambiva a portarla diciamo… un po’ piu’ vicino a casa ?

Da tempo, voci diffuse parlano proprio di un insediamento di IKEA  qui in zona ai confini dell’oramai celebre “PLIS del Gelso” (link)

Confinare con il PLIS del Gelso, da il grande vantaggio di usufruire di quella “compensazione ambientale” utile alle grandi cementificazioni come per ulteriori ampliamenti.

Ma veniamo alle aree papabili per il nuovo centro IKEA.

Dalle indiscrezioni raccolte, le aree sono quelle cerchiate nella cartina qui sotto.

Le aree in verde scuro rappresentano proprio il Parco del Gelso..i cui confini come potete vedere sembrano costruiti apposta per favorire alcuni insediamenti ( vedi i “buchi” Bertola Store e Citterio!) e azzerare la volumetria degli altri sfigati!

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La prima area in alto a destra ( arancione ) è proprio l’area Ex Bertola Store ad Ossona (link)

Ebbene, la vox poluli vuole l’area già offerta agli “svedesi”, la proposta è stata però rifiutata  perchè l’area è stata ritenuta  troppo piccola, successivamente è stata venduta ad una logistica . (Ricordiamo che il progetto di Cerro – Rescaldina si sviluppava su di un’area di ben 130.000 mq.!!)

Un’altra area papabile è l’area adiacente la SOGEDIM a Mesero (circolino rosso in basso a sinistra). (link)

La terza ipotesi, forse la più fantasiosa, ma non certo impossibile è proprio l’area Carapelli a Inveruno! (link)

Se così fosse, si getterebbe però un’ombra sulla crisi dell’oleificio.

Crisi vera o crisi pilotata a fini speculativi ?

Un tema quello delle crisi pilotate, divenuto di gran moda con la crisi economica (vera ) .

In pratica si acquisiscono aree strategiche, sbarazzandosi delle aziende che queste aree occupano e fregandosene dei lavoratori si portano avanti i piani edificatori.

Insomma quello che sarebbe successo con la Novaceta a Magenta (link).

Sarà così anche per la  Carapelli di Inveruno?

Staremo a vedere!

Però se ci pensate bene, con tutte le residenze che sorgeranno nella vicinissima Bernate Ticino da Milano 4 (link) all’area Cormani Negri (link) un grosso mobilificio come l’IKEA ci starebbe proprio come il cacio sui maccheroni…

Lo staff di Malagenta