IL RITORNO DEI SICILIANI ( In realtà non se ne erano mai andati)…Miii !!!

QUEST’ ESTATE CON LE INFRADITO AI PIEDI, sdraiati pigramente sotto l’ombrellone,navigando con lo smartphone, ci siamo imbattuti in un video che ci ha illuminati, stile Saulo di Tarso sulla via di Damasco!

Titolo: Il giudice Di Matteo fa i nomi dei politici mafiosi! 

NUOVO LINK AL VIDEO  ( anche questo scomparso)..qui sotto quello nuovo!

LINK

Nel video, (da vedere assolutamente), Il giudice, parla di come  “COSA NOSTRA ha nel suo DNA la capacità di instaurare, coltivare e mantenere nel tempo uno stretto rapporto di convivenza e sinergia con il potere ufficiale politico,economico e finanziario..

Ma soprattutto, SENTENZE DEFINITIVE alla mano, dichiara i nomi dei politici di primo piano che hanno avuto  rapporti con la mafia siciliana, da Giulio Andreotti a Silvio Berlusconi.

Sui media si cita pochissimo  Cosa Nostra, si parla per lo più di n’drangheta, di camorra, come se Cosa Nostra, facesse parte di un passato oramai sepolto.

Dopo gli arresti degli ultimi boss di spicco da Totò Riina a Bernardo Provenzano sembrava che lo Stato avesse inferto un colpo mortale alla mafia siciliana…sembrava.

NIENTE DI PIU FALSO per Di Matteo!

Cosa Nostra non solo è viva e vegeta ma è dentro le stanze dei bottoni attraverso i politici di riferimento.

Di Matteo legge una sentenza definitiva della Corte di Cassazione di 3/4 anni fa riguardante Silvio Berlusconi  ( lo potete ascoltare dal minuto-5:40):

“Grazie all’opera di intermediazione svolta da Dell’Utri …veniva raggiunto un accordo che prevedeva la corresponsione  da parte di Silvio Berlusconi  di numerose somme di denaro  in cambio della protezione a lui accordata da parte di Cosa Nostra palermitana. Tale accordo era fonte di reciproco vantaggio per le parti che ad esso avevano aderito grazie all’impegno profuso da Dell’Utri. Per Silvio Berlusconi esso consisteva nella protezione complessiva sia sul versante personale che su quello economico.

Poi lo stesso Di Matteo commenta:

Per quasi un ventennio dal 1974 al 1992… le casse della mafia palermitana sono state  lautamente e costantemente alimentate dall’imprenditore Silvio Berlusconi, proprio mentre quelle famiglie mafiose raggiungevano il culmine della loro potenza criminale soprattutto a colpi di omicidi eccellenti.

..Marcello Dell’Utri che ha svolto una funzione essenziale di raccordo  tra Cosa Nostra e Silvio Berlusconi è stato tra i principali ideatori e organizzatori del partito politico che dal 1994 in poi è protagonista della vita politica italiana”.

Noi di Malagenta.it avevamo già scritto di magistrati MORTI NELL’ADEMPIMENTO DEL DOVERE MA SOLO FINO AL 1993

Oggi, Cosa Nostra è una delle organizzazioni mafiose più potenti al mondo, ed il fatto che si muova sotto traccia, nell’ombra, senza clamori, facendo addirittura credere che sia scomparsa è la prova di quanto sia potente!

Sempre oggi, il legame tra Silvio Berlusconi e la Sicilia, complici le prossime elezioni regionali, è più forte che mai.

Come riportato dal sito del Corriere della Sera del 19 agosto 2017 ( modificato il 20 agosto) :

Il piano di Berlusconi per la campagna di Sicilia: un tour e una nuova casa a Palermo

«Basta, ho deciso: mi prenderò un appartamento a Palermo e farò campagna elettorale porta a porta».

Da Palermo a Bernate Ticino i sogni di cemento ( e di potere)  sono sempre gli stessi…miii !

SOTTO IL SEGNO DI MILAN (O) QUATTRO?

Lo Staff di Malagenta.it