IL NULLA CHE AVANZA.

CI ERAVAMO LASCIATI L’ARTICOLO SCORSO COSI’: Aspettiamo ora di leggere su Ticino Notizie le dichiarazioni di Fabrizio Cecchetti (link) così tanto per farci due risate (amare).

E la replica della Lega alla puntata di Report “Aria Fritta” è arrivata, a firma appunto di Cecchetti e Capitanio (link).

Ora noi abbiamo letto con attenzione quanto viene affermato nel comunicato e non abbiamo trovato niente di niente che entrasse nel merito delle questioni sollevate, ma solo il nulla:

Dati vecchi! Vecchi? Si tratta viceversa dei dati sulle vaccinazioni comunicati direttamente da Fontana il 12 aprile scorso e per la cronaca siamo ancora in aprile!

Megafono del PD, mancanza di contraddittorio! Per forza, Report ha chiesto ai vari Fontana, Moratti, Bertolaso, Gubian, Caparini ecc ecc e altri coinvolti nella campagna vaccinale di parlare, ma niet!

Nel merito, ovvero sui disagi creati a cittadini, sulla delibera di Giunta a firma Fontana & Moratti per dare mandato ad Aria spa di creare una piattaforma per le prenotazioni dal costo di 18,5 milioni di euro, sul dietro front e ritorno alla piattaforma di Poste Italiane: nel comunicato nulla!

Di seguito riportiamo la replica di Sigfrido Ranucci dal suo profilo Facebook:

  · Alcuni organi di stampa hanno diffuso il comunicato della Lega che criticava l’inchiesta di Report, andata in onda lunedì, sulla campagna di vaccinazione della Lombardia, senza operare un minimo di verifica sui contenuti della trasmissione. Sarebbe stato sufficiente vederla per intuire che il titolo “aria fritta” non era altro che il commento del consulente della regione Lombardia Guido Bertolaso alle domande della nostra inviata. I dati comunicati da Report non erano quelli di marzo, ma quelli comunicati ufficialmente dallo stesso presidente Fontana in conferenza stampa il 12 aprile quando ha trionfalmente annunciato di avere raggiunto le 2 milioni di somministrazioni. Report ha correttamente raccontato la cronistoria di questi ultimi mesi, segnati da una lunga serie di disagi e disservizi ai cittadini, causati dal sistema di prenotazione di Aria spa, società della regione Lombardia a cui l’unità di crisi, guidata da Bertolaso, e la giunta con in testa Fontana e Moratti hanno affidato l’incarico. Disagi che conoscono bene tutti gli attori principali, anche coloro che oggi protestano, se è vero che la piattaforma di Aria è stata poi sostituita in corsa con quella di Poste dal 2 aprile, come Report ha correttamente detto nel servizio. Rispetto agli over 80, Report ha raccontato come si è svolta la comunicazione utilizzata dalla Regione Lombardia. Di fronte ai disservizi causati da Aria, la Moratti ha promesso che tutti gli over 80 avrebbero ricevuto la prima dose entro l’11 aprile. Per riuscire a rispettare questa deadline, la Regione ha consentito agli over 80 di presentarsi direttamente nei centri vaccinali, anche se non erano stati convocati ufficialmente via sms. Report ha denunciato come questa scelta abbia portato nel weekend tra il 10 e l’11 aprile centinaia di anziani a fare lunghe file, anche sotto la pioggia, fuori dai centri vaccinali. Abbiamo poi denunciato come, nonostante questa stretta finale, non tutti gli over 80 abbiano ricevuto la prima dose entro l’11 aprile, come promesso. Lo stesso presidente Fontana, infatti, ha dovuto ammettere il 12 aprile in conferenza stampa che bisognava ancora finire le prime dosi degli over 80 allettati. Ma anche questo dato è parziale. Report ha, infatti, verificato che tra i 94.256 over 80 che alla data del 12 aprile non avevano ancora ricevuto la prima dose del vaccino, c’erano anche tanti anziani, non allettati, che si erano prenotati con Aria.Infine l’accusa di mancanza di contraddittorio non è certamente attribuibile a Report. Infatti Report ha chiesto l’intervista a tutti i principali dirigenti e a tutti gli esponenti politici coinvolti nella campagna vaccinale. Nell’ordine abbiamo chiesto l’intervista al presidente Attilio Fontana della Lega, alla vicepresidente e assessora al welfare Letizia Moratti, al consulente Guido Bertolaso, all’assessore alla Protezione civile Pietro Foroni della Lega, all’assessore al bilancio Davide Caparini della Lega, all’ex assessore al welfare Giulio Gallera di Forza Italia, al direttore generale al welfare Giovanni Pavesi, all’ex direttore generale al welfare Marco Trivelli, all’amministratore unico di Aria Lorenzo Gubian. Nessuno di loro si è fatto intervistare. Inoltre come si evince chiaramente dalla visione della puntata, gli inviati Claudia Di Pasquale e Giovanni De Faveri hanno cercato più volte di ottenere risposte dal Governatore nel corso delle conferenze stampa, ma non hanno ricevuto risposta. L’unica ad aver accettato l’intervista è stata l’assessora alla Famiglia della Lega, Alessandra Locatelli. Specifichiamo, inoltre, che tra gli intervistati che hanno denunciato i disservizi, non c’erano solo esponenti dell’opposizione, a dimostrazione che i fatti non hanno colori politici, c’erano il medico Agostino Dossena, in passato consigliere di Forza Italia, e l’ex capogruppo di Forza Italia in Loggia, Achille Farina, che ha denunciato come il padre si sia prenotato per il vaccino, non sia mai stato chiamato e alla fine sia deceduto proprio per covid.

Alla fine sembra che il problema sia chi racconta i fatti e non chi li abbia generati.Le nuove inchieste di #Report in onda tutti i lunedì alle 21.20 su Rai3

Lo staff di Malagenta.it