CARO L’ALTOMILANESE LIBERASTAMPA SU AMETEK E GAVAZZI NON CI SIAMO PROPRIO!

CARO ALTOMILANESE,  tra tutti i settimanali locali di informazione eri  l’unico che reputavamo meritevole di essere acquistato.

Ma mentre sulle inchieste di cronaca e ‘ndrangheta ti sei dimostrato quasi sempre sul pezzo, per quanto riguarda i grossi business di matrice “Maroniana” in atto nell’ovest milanese, dobbiamo dire di no e ci dispiace davvero!

In particolare non ci va giù la piega presa nell’anestetizzare la verità sulle sorti di due storici stabilimenti: la Ametek di Robecco e la Carlo Gavazzi di Marcallo -Mesero.

Prendiamo la questione AMETEK  di Robecco sul Naviglio.

Avevamo scritto che il vero catalizzatore del (presunto) trasferimento dell’azienda, è la Superstrada Vigevano Malpensa, che ci passerà sopra, asfaltando anche i posti di lavoro!(link)

E’ sufficiente parlare con i dipendenti, per rendersi conto che molti già sanno non solo della Superstrada ma anche della probabile costruzione su parte dell’area, dell’ennesimo centro commerciale.

Cosa scrivete voi invece a pag. 17 nel numero del 12 maggio 2017 ?

AMETEK L’AZIENDA RASSICURA “NESSUNO PERDERA’ IL POSTO DI LAVORO”

Ma leggendo l’articolo, le certezze del titolo si sciolgono sotto una pioggia di condizionali…

L’Ametek dovrebbe avviare il trasferimento nel 2018… in un nuovo stabilimento a Rozzano.

Rozzano, dove precisamente?

Continua l’articolo:

Al momento però non c’è nessuna certezza da parte dei vertici aziendali circa la nuova sede…

E riguardo i  tagli del personale?

L’articolo non riporta assolutamente le dichiarazioni dei dirigenti Ametek, com’ era logico attendersi, ma solo le dichiarazioni politiche del capogruppo di “Amiamo Robecco”, tal Christian Borsani, il quale sciorina “certezze condizionate”:

sembrerebbe che non ci saranno cambiamenti, poichè il trasferimento dovrebbe iniziare tra un anno

Parliamoci chiaro, questo è un vero e proprio assist della finta opposizione di “Amiamo Robecco”  a , nostra signora della Superstrada, Fortunata Barni,  in evidente difficoltà a giustificare i futuri licenziamenti dei dipendenti Ametek dopo che lo stabilimento di Robecco sarà asfaltato dalla Superstrada!

A nulla vale il tentativo di presentare, sulla stessa pagina, il Christian Borsani come  vera opposizione che  svela l’ “inciucio” tra la Sindaca  e Forza Italia…chissenefrega!

Il colmo, viene raggiunto quando poi  sul numero ancora in edicola (19 maggio 2017), vi scusate con la Barni, per aver messo in giro nelle edicole una “locandina inappropriata”  perchè utilizzavate il termine “inciucio”!?!

Sullo stesso numero del 19 maggio 2017,  il titolo di pagina 19 è…

 ” L’AZIENDA GAVAZZI INTENTA RICORSO AL TAR – SEMBRA RIENTRARE L’EMERGENZA ESUBERI.

Il pretesto per parlare della situazione occupazionale della Gavazzi di Marcallo -Mesero è quello di un “fantomatico” ricorso al T.A.R. intentato dall’azienda, contro il Comune di Marcallo per contestare la riduzione dell’Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) da 5 a 3 anni, come si evince dalla  Delibera di Giunta n.63 del 27-04-2017 (link) .

Basta però fare una breve ricerca sul web per scoprire che l’A.U.A., istituita e disciplinata dal D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 (pubblicato sulla G.U. n. 124 del 29 maggio 2013), ha una durata di 15 anni dalla data del rilascio ( link)

Supponiamo che alla Carlo Gavazzi Impianti spa l’A.U.A.  sia stata rilasciata proprio nel 2013, si arriva tranquilli a fine 2020 inizio 2021!!

Quindi che senso ha la riduzione a tre anni e il conseguente ricorso al TAR?

Non vogliamo pensare male, ma questo  sembra avere DUE scopi:

Uno – La riduzione a 3 anni, servirebbe ad arrivare giusti al 2021. Data che coincide anche con la chiusura dell’inceneritore della ACCAM, perchè sembra che nel magentino e  nell’altomilanese la regia sia unica (link)

Due-Servirebbe anche all’azienda  per crearsi un ottimo alibi verso i propri dipendenti.

Già i dipendenti…

L’articolo  parla anche dei 40 esuberi che tra poco (quando?) vanno in scadenza di cassa integrazione.

L’azienda reintegrerà il personale o procederà con i licenziamenti?

L’articolo risponde:

La speranza è che si arrivi ad una soluzione ” senza morti nè feriti”, contando anche sulla ripresa delle commesse in affidamento alla storica impresa di Marcallo.

Ancora una volta solo auspici, certezze zero!

La verità, lo ribadiamo ancora una volta, è che lo stabilimento della Gavazzi di Marcallo dovrà chiudere per lasciare il posto al Genius Loci (link) e al Faraonico piano integrato (link) come da tempo abbiamo scritto sul nostro sito.

E infatti, alla pagina 23 del numero attualmente in edicola, non a caso capeggia il titolo: “REGIONE IN CAMPO PER RIAPRIRE IL PIANO INTEGRATO?” (LINK)

Cara redazione de L’Altomilanese Liberastampa:

-Perchè creare false illusioni agli operai della Ametek e della Gavazzi?

-Forse per paura del dissenso che potrebbe “scoppiare” tra i lavoratori se fossero correttamente informati sulla verità dei fatti?

-Perchè non cercare invece di rispondere a domande come : i dirigenti della Ametek e della Gavazzi quanti soldi hanno preso, quando li hanno presi ma soprattutto da chi?

– Perchè nascondere, in periodo elettorale, i disastri della Superstrada o della sanità privata che avanza, utilizzando soldi pubblici a scapito della stessa sanità pubblica?

-Chi sono i c.d. “sminatori”, che ruolo hanno, e come agiscono sul territorio? ( Su questo torneremo noi!)

-E’ questo il servizio che volete dare come stampa libera?

Una nota.

Tanti anni fa avevamo scritto riguardo al settimanale Città Oggi che non l’avremmo acquistato più, perchè non approfondiva le tematiche scottanti del territorio…abbiamo visto tutti  la fine che ha fatto!

Un’ultima nota

Siamo naturalmente disposti a pubblicare integralmente ogni diritto di replica.

Lo staff di Malagenta.it