POTERE LOCALE= ARCORE+ LEGA + INTESA SAN PAOLO + FONDAZIONE CARIPLO

POLITICA E BANCHE, un’attrazione irresistibile che si è trasformata spesso in un intreccio pericoloso soprattutto per i risparmiatori, ogni riferimento a Credieuronord e Banche Venete non è casuale.

Ma quello che ci interessa è rivelare in maniera chiara la rete che unisce la politica e il potere bancario in lombardia.

Già nel 2010, il settimanale l’Espresso evidenziava le mani della Lega (Ex Nord) sulle banche, riportiamo:

LE MANI DELLA LEGA SULLE BANCHE

I suoi uomini sono saldamente piazzati nelle fondazioni che controllano le più importanti banche del Piemonte e del Lombardo-Veneto.

LOMBARDIA: rispondono direttamente a Giancarlo Giorgetti e Roberto Maroni:

Massimo Ponzellini (Popolare di Milano); Luca Galli (Fondazione Cariplo); Rocco Corigliano (Fondazione Cariplo); Marcello Sala (Intesa Sanpaolo) (link)

Quella però era la Lega di Bossi, ma oggi?

Oggi non è cambiato nulla, anzi il legame tra la LEGA , INTESA SAN PAOLO E FONDAZIONE CARIPLO si è fatto ancora più stretto.

Lo strano caso del leghista a libro paga di Banca Intesa a Parigi

Mentre Salvini attacca la finanza che opprime i popoli, il capo del suo partito a Varese, senza alcuna esperienza bancaria, è stato nominato nel consiglio di amministrazione di Financière Fideuram. L’interessato risponde: “Ne ho parlato con Guzzetti”, presidente di Cariplo ( Fondazione Cariplo ndr)

Per i  lettori di Malagenta.it non è certo una novità.

Come dimenticare ad esempio la sospetta generosità dell’on. Massimo Garavaglia (link) e di Fondazione Cariplo verso la canonica di Bernate Ticino?

Da logosnews.it del 07/02/2011  leggiamo:

Fondazione Cariplo e ‘legge mancia’ a sostegno e in difesa della Canonica di Bernate Ticino. L’attivismo del parroco don Angelo Ripamonti, del primo cittadino Osvaldo Chiaramonte, del vicesindaco Marina Roma e del Sen. Massimo Garavaglia hanno portato risultati davvero preziosi per la conservazione di questo stupendo complesso religioso sulle sponde del Naviglio. Ma andiamo con ordine, ricordando gli interventi già attuati negli scorsi mesi quando, con la collaborazione di alcune aziende locali, è stato sistemato l’interno del chiostro, con il posizionamento di un nuovo sistema di illuminazione. Ora, due aiuti ancor più decisivi: 250.000 euro grazie alla ‘legge mancia’ e circa 1,5 milioni di euro a fondo perso dalla ‘Fondazione Cariplo’: “Il primo contributo è già arrivato – ci spiega don Angelo – per il secondo è questione di poco tempo. Confidiamo di partire da fine marzo con i lavori: prima di tutto la sistemazione del tetto e delle facciate esterne di chiesa e casa parrocchiale, poi della Canonica. Questi lavori sono fondamentali per la messa in sicurezza della struttura”.

Il commento del vicesindaco di Bernate Ticino assessore Marina Roma: “Siamo contenti che grazie all’interessamento del Sen Garavaglia e dell’On Giorgetti la Fondazione Cariplo abbia stanziato questo importante contributo di 1 milione e mezzo di euro per la ristrutturazione della Canonica di Bernate. Ora, considerando anche il contributo statale già pervenuto di 250.000 euro su segnalazione del Sen Garavaglia, ci sono finalmente le risorse per poter iniziare il recupero di questo bene prezioso per il nostro territorio”. (link)

Ma pare che di milioni alla Canonica ne siano arrivati molti di più circa sette (link)

I “rumors” sostengono che tutti questi soldi erano in realtà una sorta di “caparra” per i grandi piani edificatori che interesseranno proprio i terreni di proprietà della Canonica di Bernate Ticino (link)

Ancora, come non ricordare che uno degli attori principali dell’edificazione prossima ventura a Bernate Ticino è la Kirsche spa (link) il cui “mastro edificatore” è quel Tino Viglio di Forza Italia (link) i cui soci  sono occultati dietro la fiduciaria , SIREFID ( Gruppo Intesa San Paolo).

I sospetti di chi siano i soci occultati di Kirsche spa ricadono sulla famiglia Mantovani e Berlusconi in quanto nell’oggetto sociale è esplicitata la costruzione di case di riposo (link)

 

Ma quello che non è ancora nota è l’azione di Banca Intesa San Paolo contro i Sandon che però ci hanno vietato ( per ora) di pubblicare  documenti scottanti che dimostrano il ruolo sempre più forte ed invasivo delle banche nello sviluppo ( speculazione ?) dei nostri territori.

Ma anche questo i nostri lettori già lo sanno (link)

Lo staff di Malagenta.it